Patti Digitali, i genitori fanno squadra per l’uso consapevole della tecnologia e il benessere dei più piccoli

Da lunedì 27 novembre ciclo di incontri rivolti a tutta la comunità per la stesura di un “manifesto” con regole e linee guida che aiutino bambini e famiglie a gestire schermi e device senza diventarne dipendenti.

 

Educazione digitale, Bagno a Ripoli fa squadra. E chiama a raccolta genitori, insegnanti, istituzioni, tutti i cittadini, per un confronto di idee e proposte, con l’obiettivo di elaborare e mettere nero su bianco i primi Patti Digitali ripolesi. Poche regole chiare, condivise a livello di plesso o di classe, con indicazioni e raccomandazioni specifiche a seconda del target di età, per un uso consapevole dei device. Per introdurre la tecnologia nei tempi giusti preparando l’autonomia digitale dei più piccoli e preservarne il benessere. Un lavoro che non può che essere collettivo, di comunità, perché l’educazione digitale è efficace se offerta in modo coordinato.

La nuova iniziativa del progetto Custodi Digitali Toscana, realizzata con il Comune di Bagno a Ripoli in collaborazione con gli istituti comprensivi “Mattei” e Caponnetto”, dà appuntamento lunedì 27 novembre con il primo di una serie di incontri pubblici, in programma fino alla primavera. Ad aprire le danze e a dare il benvenuto al gruppo di lavoro, a partire dalle 21 all’Auditorium della scuola Granacci a Bagno a Ripoli (via del Pratello 15), saranno Alice Di Leva e Matteo Maria Giordano, formatori del progetto nazionale Custodi Digitali, che illustreranno il senso e le finalità di lavorare per arrivare a dei “Patti Digitali” di comunità.

Gli appuntamenti proseguiranno martedì 5 dicembre alle ore 21 alla Sala Soci Coop in via di Pulicciano 16 all’Antella, con focus group autogestiti dei genitori dei bambini da 0-6 anni e 6-10 anni, aperti anche ad educatori, pediatri e associazioni. Si svolgeranno sempre alle ore 21 ma online gli incontri di mercoledì 17 gennaio e venerdì 19 gennaio, dedicati rispettivamente ai Patti Digitali per i bambini 0-6 anni e per la fascia 6-10 anni. Contemporaneamente saranno attivati alcuni percorsi di formazione specifici per gli educatori dei nidi e i docenti degli istituti comprensivi. Gli appuntamenti pubblici proseguiranno fino ad aprile (tutte le date in dettaglio nella locandina in allegato) per poi giungere alla stesura dei Patti Digitali ripolesi (tutti i link ai webinar saranno pubblicati sul portale www.custodidigitali.it/toscana)

“Custodi Digitali si prepara a una nuova sfida, che come amministrazione siamo felici di supportare e sostenere – dichiara il sindaco Francesco Casini -. Obiettivo dei Patti Digitali è promuovere un uso intelligente della tecnologia, ormai parte integrante delle nostre vite, facendo conoscere i rischi legati ad un utilizzo eccessivo, soprattutto per i bambini e le nuove generazioni, e diffondendo buone pratiche per riscoprire e valorizzare le relazioni umane”. Le iniziative messe in campo finora con Custodi Digitali (incontri pubblici con medici, pedagogisti e media educator, ma anche la due giorni di "Connessioni in gioco" senza telefoni all’insegna dei giochi di una volta all’aria aperta) hanno riscosso un successo andato oltre ogni aspettativa. “Segno – aggiunge il sindaco - che imparare a convivere con i device in maniera equilibrata, senza demonizzarli ma senza diventarne “schiavi”, è un’esigenza condivisa da molti: famiglie, scuole, istituzioni”.

“Siamo convinti – commenta l’assessore alla scuola Francesco Pignotti – che gli incontri di Custodi Digitali rappresentino un’opportunità per tutta la comunità, un modo nuovo di rapportarsi alle nuove tecnologie e ai device, con un’attenzione costruttiva al benessere dei nostri bambini e al loro futuro, che può e deve essere “cura di tutti”.

“Il nostro obiettivo? - raccontano i promotori del progetto - Che genitori di età omogenee si confrontino per concordare un set minimo di regole che tutte le famiglie decidano di rispettare insieme. Ad esempio non regalare uno smartphone prima di una data età, consci della potenza ammaliatrice di social e videogiochi. Oppure non accendere alcun device a tavola, privilegiando la conversazione in famiglia, e nemmeno mentre giochiamo coi piccoli, accordando loro più attenzione. Ce lo diciamo in tante sedi, l’educazione è fatta con l’esempio, ma anche con la comunità; è più semplice, nonché efficace, se le buone regole si condividono anche a casa degli amici di scuola”.

Le iniziative, aperte alla cittadinanza, sono coordinate dall' Associazione MEC e si svolgono con il supporto di Fondazione CR Firenze e sezione soci Coop di Bagno a Ripoli.
 
Info: 
Fb: comunebagnoaripoli
Ig: Bagno_a_Ripoli
 
 
 
Bagno a Ripoli, 24 novembre 2023